Roma, 17 luglio 2014
In riferimento alla probabile prossima emanazione del dlgs sul riordino della tassazione sui tabacchi e le sigarette elettroniche, Anafe Confindustria, l’associazione delle imprese del settore del fumo elettronico, accoglie con soddisfazione l’accelerazione annunciata oggi da Governo e Parlamento sul tema. Un’accelerazione peraltro richiesta ufficialmente nei giorni scorsi al Governo sia direttamente che per iscritto anche da parte di Anafe Confindustria.
“Le aziende hanno bisogno di certezza normativa per poter operare al meglio e pianificare gli investimenti, e di conseguenza ulteriori rinvii sarebbero per il nostro settore solo un danno, dopo quelli già subiti negli ultimi 365 giorni a seguito degli attacchi indiscriminati, vessatori e ingiustificati”, afferma il presidente di Anafe Massimiliano Mancini.
“Abbiamo sottoposto da tempo a Governo e Parlamento proposte mirate innanzitutto a risolvere il contenzioso che dall’1 gennaio blocca un intero settore a causa di norme sospese da TAR e Consiglio di Stato, e all’attenzione della Corte Costituzionale” aggiunge Mancini. “Il problema però non viene solo da tempistiche e vecchie norme, ma da un nuovo testo, anticipato dalla stampa e non smentito, che cerca di imporre un sistema di equivalenza coi prodotti del tabacco – caso unico al mondo e privo di basi scientifiche – con un impatto di tassazione notevolmente più pesante di quello attuale. Invece di porre fine al contenzioso in corso, si rischierebbe di farlo esplodere”.
“La domanda che poniamo è: si vuole regolamentare un settore e imporre una tassazione sostenibile, oppure semplicemente lo si vuole chiudere? La questione è facilmente risolvibile, e basterebbe seguire le indicazioni più volte arrivate dallo stesso Parlamento e immediatamente applicabili”, conclude Mancini.