Roma, 15 maggio 2015
“Proviamo grande soddisfazione e senso di giustizia per la decisione della Corte Costituzionale che – dando ragione a due anni di battaglie in difesa delle sigarette elettroniche – ha confermato che la tassazione sulle e-cig é spropositata e peggiorativa nel contenuto e addirittura rispetto al livello di tassazione del tabacco”.
Così Massimiliano Mancini, presidente di ANAFE-Confindustria, e Massimiliano Federici, presidente di FIESEL-Confesercenti, commentano la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima l’imposta di consumo 2014 sulle sigarette elettroniche, a seguito del ricorso delle aziende di ANAFE-Confindustria, assistite dallo Studio Francario & Partners e sostenuto anche dai commercianti di FIESEL.
“Speriamo – aggiungono Mancini e Federici – che questa sentenza ponga fine a quella che di fatto è stata una persecuzione perpetrata contro le e-cig, non interrotta nemmeno dalla legge attualmente vigente, che, nonostante rimanga al momento in vigore, ripropone alcuni degli stessi profili di incostituzionalità della precedente, come una nuova tassazione ancora più vessatoria a carico di aziende e negozi, e l’assurda equiparazione – attraverso un’improbabile e arbitraria equivalenza – ai prodotti del tabacco di vecchia (le sigarette) e nuova generazione (il cosiddetto “tabacco riscaldato”). Scelte che ancora una volta stanno causando danni alle aziende, perdita di posti di lavoro e un ulteriore buco nelle casse dello Stato. Speriamo di non dover ripetere ancora una volta ‘l’avevamo detto’”.
“Ci attendiamo – concludono Mancini e Federici – un confronto immediato con le Istituzioni perché si possa arrivare a stabilire regole ben fatte ed una tassazione bilanciata e sostenibile, a differenza della passata e dell’attuale che hanno consegnato il mercato italiano ad aziende e siti di e-commerce esteri”.