L’associazione Nazionale Fumo Elettronico (ANAFE) reagisce con “sconcerto” alle dichiarazioni del sottosegretario Alberto Giorgetti e di Marco Causi (PD) in merito alla tassazione sulla sigaretta elettronica. Il Presidente dell’ANAFE Massimiliano Mancini, afferma: “Il sottosegretario Giorgetti parla di un possibile ammanco nelle casse dello Stato di 1 miliardo. A quanto ci risulta, l’ammanco è di 200 milioni di euro e non è da imputare alla sigaretta elettronica, quanto invece ad un contrabbando esploso a seguito dell’ultimo aumento IVA”. “In merito a tassazione e regolamentazione della vendita dei liquidi con nicotina, la questione è veramente economica o siamo di fronte invece ad una lobby che preme fortemente per far assoggettare la sigaretta elettronica al regime di monopolio con la conseguente applicazione delle relative accise?”. Sulla questione della regolamentazione, l`Associazione Nazionale Fumo Elettronico ha le idee chiare: “la sigaretta elettronica non è un dispositivo medico, né è assimilabile alle sigarette tradizionali. Si può pensare ad un sistema di tassazione, ma assoggettarla all`accisa come i tabacchi è inaccettabile a fronte dei milioni di investimenti e delle migliaia di posti di lavoro creati negli ultimi 18 mesi dal settore”.